Responsabilità: come salvarci nella vita

La responsabilità personale è l’unica salvezza.


Ognuno di noi può fare la differenza e qui vedremo 10 cambiamenti essenziali,

Mappa Mentale di Sintesi in PDF



Ciao, Marco Venturi e aiuto le persone nello sviluppo personale in tempi brevi con articoli, podcast, ebook e audio. Evitando quindi anni di tentativi fallimentari e rinunce nell’essere più sani, efficaci e liberi (sopratutto da se stessi) con il metodo delle mappe mentali.


Ciò che condivido qui è la mia personale idea, se vuoi aggiungere consigli hai a disposizione lo spazio a fine post sui commenti..

Articolo aggiornato e adattato alle difficoltà di oggi.


Il Covid- 19 ci ha messo alla prova, poi la guerra in Ucraina,i rincari e tutto contribuisce a prevedere un futuro privo di speranza… E noi stiamo li a guardare, ad aspettare che qualcosa ritorni come prima?….

Tendiamo ad associare alla parola responsabilità qualcosa di scomodo fin dall’infanzia, prenderci la colpa delle nostre malefatte.


In realtà non indica ne il dovere ne la morale di ognuno di noi. Di origine latina, responsabilità significa avere l’abilità di rispondere. Ovvero l’essere coscienti di almeno tre cose:


1- Cosa succede

2- Come succede dentro di noi di fronte a questo fatto (le nostre emozioni)

3- Come rispondiamo, la consapevolezza che la nostra percezione cambia tutto.


Nella vita il 10% è ciò che succede e il 90% è come rispondiamo a ciò che succede.

La frase dice una grande verità non accettata da tanti di noi perché implica di dover pensare, pensare con la propria testa.


Valutare un evento o una situazione come questa epidemia, notare come ci fa sentire e quanto influenza il nostro stato d’animo e infine cosa scegliamo di fare. Consapevoli però che la nostra interpretazione e quindi ciò che noi proviamo dirige senza alcun dubbio i nostri comportamenti. Questo cambia le cose.


L’epidemia che avanza, l’allarmismo esagerato, le notizie false, le percentuali gonfiate sui decessi, a tutta questa confusione noi ominidi rispondiamo in 3 modi principali.


Il menefreghista. E’ allegro, sorridente e giocoso. Succube delle proprie pulsioni finge che tutto sia normale e sceglie di non curarsene. Lo trovi negli assembramenti e non rispetta il metro di distanza. Non gli importa di nessuno e nemmeno di se stesso. Ha la mascherina sempre sotto il naso. E’ il distributore gratuito di contagi ma a lui non importa, se è in quarantena esce a distribuire focolai.


L’allarmato. E’ ansioso e diffidente, solitario. TV sempre accesa. Segue i notiziari fino a tardi e impreca contro tutti. Non importa chi abbia davanti, ha sempre una critica pronta per gli altri e non sopporta essere avvicinato. Vive male di giorno e fatica a dormire la notte. E’ scontroso e teso anche sul lavoro, tratta gli altri con egoismo credendo di proteggersi. Aspetta che lo stato o il vaccino risolvano i suoi problemi.


Il responsabile. E’ attento al suo ambiente ma sereno e affabile. Si da regole precise e le mantiene frequentando solo luoghi e persone selezionate. In famiglia osserva e da l’esempio, se serve riprende o consiglia. Si preoccupa del suo lavoro ma fa il necessario per adattarsi al contesto e non perderlo. Ha accettato da tempo di dover cambiare abitudini e nel frattempo si è preparato, ha riflettuto e studiato un modo possibile adesso. Dorme bene perché sa di poter contare su se stesso.


L’esterno riflette esattamente i pensieri sia del menefreghista, sia dell’ansioso o del responsabile ma sono i fatti che cambiano le cose. Per ridurre notevolmente questa pandemia non servono menefreghisti o allarmati, servono persone responsabili.

Non saranno i nuovi Dpcm di Conte, i vari Salvini o la Meloni a liberarci da questa brutta storia, saremo noi stessi appena avremo accettato che serve la nostra personale responsabilità.


Tutti siamo stanchi di veder privata la nostra libertà ma avere un cervello in testa non significa saperlo usare. Se non siamo ancora liberi è per il semplice fatto che non gestiamo i nostri pensieri, le nostre emozioni e le nostre azioni. Per questo i contagi crescono e se non lo faremo Conte ci costringerà al nuovo lockdown come è già successo in Inghilterra, in Francia…


Occorre una sola ma fondamentale cosa: Accettare di dover cambiare.


Ecco perciò alcune considerazione sulla responsabilità prese da Prometeo Coaching e adattate a questo contesto che sta distruggendo le persone. Puoi anche usarle per testare il tuo senso di responsabilità.

A ogni concetto della lista e della mappa mentale sono presenti alcuni link di approfondimento 🙂

Accetta la tua responsabilità


Non inventare scuse. Se vuoi che la tua famiglia e il tuo ambiente siano protetti accetta che ogni scusa è deleteria. I dati sui contagi che hai davanti ogni giorno ne sono la prova evidente. Puoi sensibilizzare te stesso e chiunque attorno a te decidendolo, rifletti sul come e metti in pratica.


Assumiti la tua responsabilità. Poniti in cima alla tua lista di persone importanti, se cadi tu o non dai l’esempio giusto non puoi aspettarti che gli altri lo facciano. Pensaci, la tua salute è il perno su cui ruota tutto il resto. Se serve attenzione, dimagrire o studiare qualcosa accettalo e fallo, spetta a te non ai politici.


Osserva le tue azioni. Le azioni sono la causa di ogni effetto, questa è logica. La pandemia non è una cosa logica a cui puoi rispondere facilmente. Osserva se nelle tue azioni abitudinarie ci sono elementi dannosi per la tua salute e per gli altri e sostituiscili con ciò che è possibile adesso.


Pensa alle conseguenze. Gli a sintomatici sono tanti fortunatamente ma non nascondiamoci dietro questa facile scusa egoista. Tanti non hanno la nostra fortuna. Aspettare il vaccino non è altro che dare ad altri la responsabilità della nostra salute domani. La crisi è già qui e aspettare la farà durare ancora di più.


Tenta di essere coerente. Preoccupazione e stress accumulati ci fanno reagire diversamente dalle nostre sane intenzioni. I figli a casa, il lavoro che manca, l’allarmismo incessante dei media. Accetta questo stato ansioso e impara a proteggerti, sarà più semplice riprendere il pensiero logico e la coerenza.


Non rimandare. Il mondo intero sta aspettando che l’epidemia svanisca per trascorrere il Natale o Capodanno o Carnevale in serenità. Viste le limitazioni in corso non è il momento di fermarsi e aspettare ma di prepararsi.. Scegli cosa è importante per te e studia, scopri come diventare migliore.


Smetti di lamentarti. I social e i media (per attrarre attenzione) fanno di tutto per tenerti nella preoccupazione. Noi cadiamo nella trappola e lamentandoci leniamo le nostre ferite. Peccato che in questo modo diventiamo succubi delle nostre stesse lamentele.


Rispettati e rispetta gli altri. Se pretendi il rispetto degli altri devi imparare a rispettare te stesso per primo/a. Le norme in vigore al momento non sono consigli. Sono dati raccolti dalla Regione in cui vivi che cercano di limitare le tue scorribande. Rispettale e tutto finirà prima.


Impara a gestire i problemi. Ogni settore è in pesante difficoltà, servirà almeno un anno per tornare alla normalità. Non aspettare il reddito di cittadinanza, il sussidio speciale o la cassa integrazione senza fare nulla. Fai il punto della tua specifica situazione e fai qualcosa ogni giorno per migliorarlo.


Impara a organizzarti. Le cose da fare assolutamente possono essere importanti o urgenti. Concentrati su quelle importanti che di solito riguardano tre categorie: La salute, il lavoro/finanze e l’aspetto relazionale. Pianifica e dedica il tuo tempo a ognuno di questi ambiti. Il caos, i social e le distrazioni si stanno mangiando le nostre ore.


Tutto questo ti costa fatica?.. Preparati allora a essere più ansioso, povero, solo e infelice. Sia chiaro non è un augurio, è un monito che prima lo accettiamo prima questa situazione cambierà.


Un Immenso Grazie a tutti i Medici e Addetti in prima linea.


Scarica la Mappa Mentale cliccando sull’immagine sotto

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Chi Sono

Sono Marco Venturi. Docente, ricercatore e imprenditore online.


Su www.latuamappa.com condivido idee e mappe mentali per imparare e ricordare, essere più efficaci, sereni e liberi (sopratutto da se stessi :)