Il respiro nella Meditazione. Respiro profondo e caotico, attraverso il naso, con la consapevolezza sull’espirazione.
“Respira il più velocemente possibile, il più profondamente possibile; sii totale, mettici tutta la tua energia.” Osho
Ciao, sono Marco Venturi e aiuto le persone nello sviluppo personale in tempi brevi con articoli, podcast, ebook, audio e video. Evitando quindi anni di tentativi fallimentari e rinunce nell’essere più sani, efficaci e liberi (sopratutto da se stessi) con il metodo delle mappe mentali.
Osho è stato uno dei Maestri Spirituali più controversi dell’ultimo secolo e, qualsiasi sia l’idea che hai di lui, in queste poche righe tratte dal libro – Una vertigine chiamata vita – riesce a spiegare con semplicità quello che libri e ricerche hanno trattato per anni su come respirare per entrare in meditazione.
Una vertigine chiamata Vita
IL RESPIRO
da Una vertigine chiamata vita
Per i primi dieci minuti ti si chiede di praticare una respirazione veloce. Devi entrare nell’esistenza attraverso il respiro, con una respirazione vigorosa ed energica.
Ci devi mettere tutta la tua vita, al punto che quando il respiro esce, è la tua stessa anima ad uscire; quando entra, tutta l’esistenza entra insieme al respiro. Devi respirare così intensamente da scordarti tutto il resto, in modo che rimanga solo il respiro, come se tu stesso fossi diventato il respiro.
Questa respirazione intensa di dieci minuti risveglierà ogni energia addormentata dentro di te; stimolerà e attiverà tutte quelle risorse che non hai mai nemmeno sfiorato.
Ma se ti comporti con avarizia, non funzionerà. Non pensare: “Respirerò lentamente. In fondo, risveglierò, se non tanta, almeno un po’ di energia”.
No, nient’affatto: il processo del risveglio comincia solo dopo che un certo limite è stato superato.
È lo stesso di quando riscaldi l’acqua: bolle a cento gradi, trasformandosi in vapore. Non credere che a trenta gradi evaporerà “in una certa misura” o “in parte”. No, la matematica, in questo campo, non funziona. L’acqua evapora a cento gradi.
Non pensare che a cinquanta gradi ne evaporerà la metà: nessuna sua parte si tramuterà in vapore. Comincerà a farlo solo a cento gradi. E cosa sono questi cento gradi?
Per l’acqua, sono ovunque la stessa cosa.
In qualsiasi angolo del mondo riscaldi l’acqua, evaporerà a cento gradi. Che venga da uno stagno, da un fiume, da un rubinetto, o che sia acqua piovana, l’acqua diventa vapore a cento gradi e basta.
Con l’uomo, il problema è che ha una personalità, un’individualità. Ogni individuo evapora a una temperatura personale, o, in altre parole, i cento gradi di ogni persona sono diversi.
Anche l’uomo diventa vapore a cento gradi, ma i cento gradi di ognuno di noi sono differenti; per cui è difficile dirti a che punto evaporerai. Una cosa è certa: puoi giudicare il tuo punto di ebollizione. Il criterio è questo: se non ti trattieni affatto, hai raggiunto i cento gradi.
Se con il tuo sforzo ti metti in gioco completamente, se sei assolutamente certo che non ti stai trattenendo…. E gli altri non c’entrano nulla; è affar tuo. Per questo non importa se gli altri ne sanno qualcosa, non è questo il punto.
Solo tu devi sapere che non ti stai trattenendo, che stai dando tutto te stesso. Se ci stai mettendo tutto te stesso, sei a cento gradi. A quel punto non c’è nulla di cui preoccuparsi.
È anche possibile che il tuo vicino stia facendo più sforzi, senza riuscire a raggiungere i cento gradi; forse sta ancora trattenendo qualcosa di se stesso.
Oppure qualcun altro si sta sforzando di meno, tuttavia ha raggiunto i cento gradi: si è impegnato totalmente.
Per questo non ti devi preoccupare degli altri. Sii chiaro con te stesso: ti stai mettendo in gioco totalmente oppure no?..Osho
Il Libro è su Il Giardino dei Libri
Osho (1931-1990) è un mistico contemporaneo che ha dedicato la vita al risveglio della consapevolezza. Sempre di più i suoi insegnamenti si rivelano un vero e proprio trampolino di lancio verso un equilibrio esistenziale che dona alla vita integrità e pienezza. Ha ricevuto l'illuminazione nel 1953, periodo in cui si stava laureando in Psicologia.
Quel momento segnò la fine della sua vita precedente. Egli ha sempre professato il ritorno dell'uomo alla pratica della meditazione, dell'umorismo, dell'amore e della celebrazione della vita.
In questo Post ho scritto che tutti noi siamo fatti di tre cose, Mente Corpo e Spirito e per mantenere un sano equilibrio abbiamo bisogno di attenzione anche alla nostra spiritualità che, sebbene invisibile è la parte che ci completa, il fattore decisivo della nostra vita...
Non sono un seguace di Osho ma apprezzo i suoi insegnamenti. Dopo alcune domande riguardo il giusto modo di respirare per entrare in meditazione ho pensato di postare anche questa risorsa che mi ha colpito in modo particolare e che spero apprezzerai.. .
Ho già scritto alcuni post per il rilassamento che puoi leggere Qui oppure Qui...e anche alcune "potenti" frasi di Osho...
Ps : Puoi Commentare o condividere con chi credi questo post...
Stammi al Meglio Ciao Marco
Di tendenza
La verità per apprendere e ricordare non è come ci insegnano a scuola...
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Chi Sono
Sono Marco Venturi. Docente, ricercatore e imprenditore online.
Su www.latuamappa.com condivido idee e mappe mentali per imparare e ricordare, essere più efficaci, sereni e liberi (sopratutto da se stessi :)