Depressione: 8 passi per affrontarla e vincerla

Alla ricerca della parola “depressione” su Google appaiono più di 7.000.000 risultati …


Come superare questo deleterio stato d’animo che affligge tante persone? …


Ciao, sono Marco Venturi e dalla passione sull’uso efficace della mente e lo sviluppo personale ho creato un’attività e una comunità con migliaia d’iscritti.

Condivido spunti, idee e risorse online e riassumo su mappe mentali interi ebook o libri per essere più efficaci e liberi (sopratutto da noi stessi). PS, al momento ho oltre 25 pubblicazioni su Amazon e 800 Mila visualizzazioni mensili su Pinterest. Puoi contattarmi qui.


Consapevolezza ed attenzione, qui troverai:

Una storia vera

una meditazione

un articolo medico

una lista (con dettagli) e una mappa mentale con 8 passi per affrontare e vincere la depressione.


Lo stato depressivo in qualsiasi forma crea una situazione davvero difficile per chi ne soffre ed anche per chi ci vive accanto. E’ comunque un effetto Curabile.


Credo veramente sia possibile uscire dalla morsa della depressione anche perché ho provato in prima persona come ci si sente per aver avuto in passato degli attacchi di panico…


Circa 10 anni fa, alla morte di mio padre, dopo una lunga degenza ho scoperto come ci si sente quando Stress ed ansia diventano insopportabili. Con il risultato che si scaricano all’improvviso…dal nulla.


Succedeva che in una situazione normale, fermo con l’auto al semaforo rosso ad esempio, bastava che un qualsiasi mezzo mi affiancasse per subire difficoltà di respiro e buio davanti agli occhi. Oppure al ristorante bastava che una coppia si sedesse a fianco per costringermi ad uscire dal locale di corsa.


Non entravo più in un ascensore, prendere l’aereo era fuori discussione e senza accorgermene ero costretto a chiudermi in casa, ad evitare tutto, amici compresi..dormivo pochissimo e anche il fisico dava sintomi, non digerivo nulla ed avevo spesso la nausea.


Ho fatto test di intolleranza e parecchi esami ma non avevo nulla che non andava, ma avevo bisogno di guardarmi dentro e capire cosa risolvere.

In realtà non mi sentivo depresso ma la reazione che avevo davanti alla normalità di tutti i giorni era complessa da gestire. Un periodo da una psicologa che mi ha confermato le mie paure… troppe ansie accumulate.


Appena accettata la mia situazione è stato abbastanza semplice guardare alle mie abitudini “apprese” e vedere che erano quanto di più sbagliato mi servisse per uscire da questo malessere continuo.


Ho iniziato a camminare tutte le mattine, ho letto diversi libri, ho ripreso a fare cose che mi piacevano, ho frequentato corsi e seminari, praticato meditazione e senza medicinali sono uscito da questo vortice che mi stava rovinando.


Perché ti racconto questo?..Perché ho compreso nel tempo che molte persone, come è successo a me allora, tendono a trascurare il proprio benessere psicofisico credendo di poter controllare tutto. Mentre in realtà è proprio questo attaccamento a tutto che ci fa perdere il controllo..


Ciò che leggerai qui di seguito, compresa la Mappa Mentale, è stato raccolto dopo questo triste ma altamente formativo periodo.

Posso confermarti però, che a modo mio e con i miei tempi è stata la pratica a cambiare le cose. Mi auguro possa esserti utile e che tu possa trovare qui le risposte che cerchi.












Il video di meditazione rilassante in copertina proviene dal canale youtube di Meditationrelaxclub.com ed a mio avviso è un ottimo inizio per entrare in sintonia con noi stessi.

Partirei da una intervista del 2011 a dei medici che hanno risposto quanto segue:
a cura di
Silvia Cavalli, Luigi Colombo e Graziano Senzolo

Da mybestlife.com

Cosa fare


1) La depressione non deve essere sottovalutata.
La depressione è uno stato che non deve essere sottovalutato nè dalla persona che soffre nè da chi è vicino alla persona che soffre di depressione.


Per le sue caratteristiche la depressione produce un oscuramento nella persona che può impedire una valutazione realistica e serena del proprio stato: chi attraversa una crisi depressiva o uno stato di depressione che persiste da più tempo, può essere spinto a minimizzare o a esagerare la gravità della propria condizione.

Non sottovalutare la depressione significa soprattutto pensare che la vita non coincide con la depressione, che si può vivere anche senza depressione.


2) La depressione può essere affrontata.
L’individuo può fare appello alle proprie risorse interiori per reagire, sia per comprendere il proprio stato che per cercare di trovare una soluzione.
Anche nei momenti più bui della crisi depressiva si può cercare un aiuto; e questo può essere il primo passo sulla via della soluzione.


3) Non esistono cure standard.
Non esiste una sola depressione. Esistono diverse forme e manifestazioni della depressione. Ognuna ha la propria causa, la propria gravità e il proprio significato e quindi richiede una cura specifica. Una stessa cura farmacologica e psicoterapeutica per la depressione non esiste: come esistono varie forme di depressione, così la cura deve essere attenta all’individuo nella sua particolarità.


4) Esistono eventi deprimenti della vita che implicano la tristezza.
La perdita di una persona cara, di un amore o un fallimento professionale, sono eventi che possono rompere degli equilibri generando sofferenza e un forte sentimento di tristezza.

Per superare questi momenti difficili, questi eventi deprimenti, occorre sempre tempo.


È necessario che in questi casi la persona depressa accetti di non essere temporaneamente al meglio della propria condizione e della proria efficienza. Inoltre, deve esssere sostenuta dal sapere che spesso da una fase di depressione di questo tipo si riemerge con una più forte capacità di affrontare la vita.


5) Esistono una serie di casi in cui la depressione perdura nel tempo e diventa particolarmente intensa.
Come primo passo verso una soluzione la persona depressa può cercare di “autodiagnosticare” la propria condizione.
Nella depressione può essere già un primo passo nella strada verso la soluzione quello di sapere valutare la propria condizione. Quando la persona riesce a prendere consapevolezza di quello che gli sta succedendo già sta impostando una soluzione dei suoi problemi.


In questi casi, valutare l’intensità dello stato depressivo è uno dei modi con cui si può affrontare la depressione.
Infatti la tristezza che comunemente segue determinati episodi (come ad es., la fine di un amore), può essere di diversa intensità: Verificare se esiste una accentuazione o un intensificazione della tristezza può essere allora importante. Soprattutto è necessario che la persona valuti le cause del suo malessere e cerchi di comprendere di più il proprio stato.


Questo lavoro di autocomprensione può portare anche ad un lavoro psicoterapeutico come strumento in più per comprendere quello che è accaduto.


6) Esistono casi in cui la depressione aggravandosi sempre più rischia di compromettere le funzioni vitali e le attività quotidiane.
La persona depressa può in questi casi non essere più in grado nemmeno di valutare realisticamente il proprio stato.


In questi casi la persona depressa può cercare di trovare qualche soluzione concreta al proprio malessere cercando di inserire qualche nuovo progetto di vita, qualche nuovo impegno o attività. Una novità coinvolgente può essere di grande aiuto, ma in questi casi, sicuramente un intervento terapeutico, farmacologico o psicologico risulterebbe efficace.


7) Esistono una serie di casi in cui il malessere è talmente accentuato che la persona non sente più neppure il sentimento della vita; vive in uno stato di mortificazione. Sempre più diventa estranea ai rapporto sociali.
Le funzioni vitali sono alterate; pensieri gravi di suicidio o timori improvvisi e irrazionali incombono continuamente.


In questi casi è imprescindibile un aiuto farmacologico e accanto a questo un sostegno psicologico. La persona deve riuscire ad allearsi con il terapeuta nella lotta contro un nemico comune: la tristezza e la perdita del sentimento della vita.


(Dott.ssa Silvia Cavalli, Dott. Luigi Colombo e Dott. Uberto Zuccardi Merli) da MyBestLife

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Vediamo quali sono le azioni che possiamo mettere in pratica?...


Depressione, vincerla in otto passi

Come sconfiggere un malessere subdolo qual è la depressione? I suoi sintomi, infatti, scoraggiano all’azione e dunque diventa difficile contrastarne gli effetti, vincere la bassa autostima, riacquistare le energie e l’entusiasmo. Abbiamo raccolto i consigli di diversi psicologi sintetizzandoli in otto passi fondamentali per superare quello che, è bene ricordarlo, è un male assolutamente curabile, un disturbo molto comune. Dobbiamo dunque trattarlo come una qualsiasi altra malattia fisica e prendere i dovuti provvedimenti.


Primo passo è vincere la voce interiore che ci porta all’autodistruzione, quell’autocritica che ci attacca e ci condanna a non fare nulla, ad accettare questo stato. Tenere lontani questi pensieri distruttivi come fossero parassiti, isolarsi come quando si ha l’influenza, non ascoltarli quando ci dicono di non perseguire i nostri obiettivi, di stare da soli e di rinunciare a ciò che ci piace. Questa voce è un nemico che va distrutto.


Accettare che anche la rabbia, non solo la tristezza ed il torpore, possono deprimerci. Ci è stato insegnato che la rabbia va repressa, nascosta, soffocata. Bisogna invece parlarne ed affrontarla, esprimerla per evitare che ci conduca alla depressione, alla mancanza di eccitazione e vitalità, di reazione alla vita.


Fare attività fisica, almeno 20 minuti al giorno, cinque giorni alla settimana per far produrre endorfine all’organismo, sostanze che risollevano l’umore.


Non isolarsi e combattere questo impulso, magari non si vuole angosciare un amico con i nostri problemi ma bisogna farlo, ci farà stare subito meglio condividere questo peso, lo alleggerirà. Più semplicemente andare in un posto in cui ci sono persone, un parco, un museo, stare in mezzo alla gente e non pensare di essere diversi o inferiori a chiunque altro.


Fare le cose che ci piaceva fare una volta… anche se non ne abbiamo voglia: cucinare il nostro piatto preferito, chiamare un amico, fare una passeggiata.

Ridere, guardare uno spettacolo divertente in tv o un film comico.

Non punirsi per il proprio stato, ma essere comprensivi con noi stessi, dolci ed amorevoli nel trovare la cura più adatta, tutto ciò che ci fa stare bene. Prendere a cuore e sul serio la nostra salute mentale.

Consultare uno specialista senza vergogna. Parlare è un rimedio molto efficace contro la depressione, chiedere aiuto è un atto coraggioso.

Da IoValgo.com articolo di Paola P.


Ps.In questo post ho raccolto parecchi Numeri Utili per chiedere aiuto nell'eventuale momento di bisogno.

Infine, che la depressione sia in aumento oggigiorno è inutile negarlo, solo perché non da segni di sofferenza come un dolore ad un braccio non vuol dire che sia meno dannosa e dolorosa, tutt'altro, semmai da un dolore al braccio possiamo solo capire più facilmente le cause rispetto alla depressione.


Quello che non si esprime diventa represso, e alle cose non piace restare represse..

Spero tu sia qui a leggere per informarti e null'altro, nel caso tu abbia sintomi che potrebbero assomigliare non esimerti dal mettere in pratica quanto descritto sulla lista e mappa, come è successo a me ne trarrai enormi benefici...


Scarica la mappa mentale cliccando sull'immagine sotto..

Stammi al Meglio Ciao Marco

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Chi Sono

Sono Marco Venturi. Docente, ricercatore e imprenditore online.


Su www.latuamappa.com condivido idee e mappe mentali per imparare e ricordare, essere più efficaci, sereni e liberi (sopratutto da se stessi :)