Tu non mi ascolti…
Ciao, sono Marco Venturi e aiuto le persone nello sviluppo personale in tempi brevi con articoli, podcast, ebook, audio e video. Evitando quindi anni di tentativi fallimentari e rinunce nell’essere più sani, efficaci e liberi (sopratutto da se stessi) con il metodo delle mappe mentali.
E’ diventato sempre più difficile ascoltare le persone, anche quelle importanti per noi. Sempre distratti da una mail in arrivo o da un messaggio su Whats’App diamo per “scontato”..( e non lo è affatto) che le persone accettino le nostre mancanze, la nostra insensibilità, abbiamo altro per la testa, abbiamo altro da fare…
“Tu non mi ascolti…” È un chiaro segnale che c’è qualcosa da cambiare nelle nostre priorità.
Non stiamo dando, non solo il giusto modo, amore, complicità a chi abbiamo davanti, ma nemmeno quello che vorremmo ogni giorno per noi… Essere almeno ascoltati!
Invece una buona abitudine per imparare ad amare se stessi è proprio quella di interessarsi agli altri, come racconta Deepak Chopra nel nelle 3 più: Qual è la persona più importante per noi?.. Quella che abbiamo davanti!
Quindi facciamo le giuste attenzioni, facciamoci le giuste domande ascoltando almeno ogni tanto cosa direbbe il nostro cuore e dando indietro quello che gli altri ci donano a nostra insaputa, l’apprezzamento.
Smettiamo di sentirci il centro del mondo e ascoltiamo cosa invece ci vuole dire, abbiamo imparato così e ascoltando impareremo ancora di più.
In questo post raccolgo una poesia che credo davvero odierna di cui non ricordo la fonte (chiedo umilmente venia..) e 7 regole sull'arte perduta di ascoltare le persone che amiamo.
Saranno le uniche che rimarranno al nostro fianco nel momento del bisogno. Sopratutto se avremo prima seguito il nostro cuore e non l'ego. Se le avremo almeno ascoltate...
Tu non mi ascolti...
• Tu non mi ascolti...Quando di me non ti importa nulla.
• Tu non mi ascolti...Quando dici di capirmi prima ancora di conoscermi bene.
• Tu non mi ascolti...Quando hai una soluzione per i miei problemi... prima che abbia finito di raccontarteli.
• Tu non mi ascolti...Quando mi interrompi prima che abbia finito di parlare.
• Tu non mi ascolti...Quando mi trovi noioso/a e non me lo dici.
• Tu non mi ascolti...Quando ti soffermi a criticare la forma grammaticale con cui mi esprimo.
•Tu non mi ascolti... Quando stai morendo dalla voglia di dirmi qualcosa.
• Tu non mi ascolti...Quando inizi a parlare delle tue esperienze...facendo sembrare le mie meno importanti.
• Tu non mi ascolti...Quando ti distrai parlando con qualcun altro.
• Tu non mi ascolti...Quando non accetti i miei ringraziamenti dicendo che in realtà non hai fatto niente.
Tu mi ascolti...
• Tu mi ascolti...Quando entri gentilmente nel mio mondo lasciandomi essere me stesso/a.
• Tu mi ascolti...Quando ti impegni a capirmi anche se ciò che sto dicendo non ha molto senso.
• Tu mi ascolti...Quando afferri il mio punto di vista... anche se va contro le tue convinzioni.
• Tu mi ascolti... Quando ti accorgi che il tempo che mi hai dedicato ti ha lasciato/a un po’ stanco/a e senza forze.
• Tu mi ascolti...Quando mi lasci prendere da solo/a le mie decisioni e le rispetti anche se pensi che possono essere sbagliate.
• Tu mi ascolti...Quando lasci che arrivi alla soluzione dei miei problemi a modo mio, senza interferire.
• Tu mi ascolti...Quando trattieni il desiderio di darmi buoni consigli.
• Tu mi ascolti...Quando, intuendo che non ne sono pronto/a, non mi offri conforto spirituale.
•Tu mi ascolti... Quando mi lasci abbastanza spazio affinché possa capire da solo/a ciò che mi sta accadendo.
LE SETTE REGOLE DELL’ARTE DI ASCOLTARE
1. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.
2. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista.
3. Se vuoi comprendere quello che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi nella sua prospettiva.
4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio: non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi. Il loro codice è relazionale e analogico.
5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti, perché incongruenti con le proprie certezze.
6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.
7. Per diventare esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare l’umorismo viene da sé.
Marianella Sclavi, l'Arte di ascoltare e mondi possibili -Le Vespe- 2000
Dedico queste frasi e queste regole sull'arte di ascoltare a tutte le persone che vorrebbero essere più ascoltate e capite, rispettare e amate.
Stammi al Meglio Ciao Marco
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La verità per apprendere e ricordare non è come ci insegnano a scuola...
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Chi Sono
Sono Marco Venturi. Docente, ricercatore e imprenditore online.
Su www.latuamappa.com condivido idee e mappe mentali per imparare e ricordare, essere più efficaci, sereni e liberi (sopratutto da se stessi :)