7 segreti sul lavoro (che non impari all’università)

7 segreti per fare carriera nel lavoro.


A mio parere sono più utili adesso di allora, peccato che nessuna Università te li svelerà …


Ciao, sono Marco Venturi e aiuto le persone nello sviluppo personale in tempi brevi con articoli, podcast, ebook, audio e video. Evitando quindi anni di tentativi fallimentari e rinunce nell’essere più sani, efficaci e liberi (sopratutto da se stessi) con il metodo delle mappe mentali.


L’articolo che ti appresti a leggere è stato scritto da Karen Lorenz per la rivista online Career Builder e, sebbene sia di 7 anni fa’, raccoglie delle competenze fondamentali che ogni laureando dovrebbe conoscere (ancor più in questo periodo) per prepararsi ad affrontare un ambiente di lavoro che richiede sempre di più.


Nel post percedente ho fornito una mappa mentale di passi possibili per scoprire quale sia il lavoro più adatto a noi. Quello che ha le caratteristiche migliori per una carriera lavorativa di tutto rispetto.


Qui voglio riportare 7 segreti che un qualsiasi ambiente di lavoro di oggi si aspetta da te, che nessuna Università è in grado di insegnare e che altrimenti, è probabile dovrai imparare strada facendo…

Meglio conoscerli in anticipo non credi?…

Se ti prepari, la vita non ti coglierà mai impreparato...


Sette segreti sul lavoro che nessuna università vi insegnerà mai

Kate Lorenz, redattore di cbjobs.it

Presumibilmente, chi ha raggiunto un grado di istruzione universitaria, nel corso della sua intera vita lavorativa guadagnerà circa 250.000 euro in più rispetto a chi si è fermato a un titolo di istruzione secondaria superiore.


Ma una laurea non è sufficiente per garantirsi il successo in azienda. Basta pensare a Sir Richard Branson o Sir Alan Sugar: entrambi hanno abbandonato la scuola a 16 anni, sono diventati imprenditori e ora sono pluri-milionari.

Il mondo degli affari non è fatto per laureati ambiziosi che credono di poter ottenere risultati semplicemente combinando alla preparazione una buona dose di impegno.


Il successo spesso non ha nulla a che fare con l’intelligenza, come hanno dimostrato le indagini condotte dalla Association of Graduate Recruiters, secondo le quali la metà dei direttori esecutivi del Regno Unito ritiene che la maggior parte dei laureati assunti sia incapace di interagire correttamente con clienti e colleghi.


Molti laureati non si trovano a loro agio nel mondo del lavoro e preferiscono tornare a studiare all’università per conseguire un ulteriore titolo, dove l’impegno è sinonimo di buoni voti e quindi di felicità. Rachel Tuft della Manchester Business School ha dichiarato che le domande di iscrizione all’MBA sono aumentate del 34%, mentre le richieste pervenute alla London Business School superano da cinque a otto volte i posti disponibili.


Il guru del business anticonformista, Ricardo Semler, ha dimostrato che la caratteristica principale dell’adulto è la responsabilità.

Forte delle statistiche stilate dall’università di Chicago, secondo le quali il 94% di ciò che si apprende a scuola e all’università non verrà più utilizzato per il resto della vita, ha fondato una nuova scuola per bambini dalla quale sono stati banditi quelli che lui chiama metodi di insegnamento fallimentari.


Riusciranno i suoi metodi a modificare il profilo degli imprenditori di domani? Solo il tempo potrà dirlo.

Ecco sette suggerimenti che vi aiuteranno a vincere la sfida del mondo del lavoro, in mancanza di un adeguato sostegno da parte dell’università:


1. Sviluppate un soggetto aziendale vendibile:

Immaginate di essere un pubblicitario che ha l’incarico di promuovere se stesso. Imparate a capitalizzare le vostre competenze, a presentare in modo conciso gli obiettivi raggiunti e a progettare un soggetto aziendale.

Giulio Andreotti, che ha rivestito per sette anni la carica di Primo Ministro in Italia, era solito dire: “Non basta avere ragione: bisogna anche avere chi te la dà”.


2. Stabilite relazioni proficue:

Una rete di contatti è uno strumento prezioso grazie al quale è possibile ottenere informazioni, aumentare la visibilità nel proprio campo e stabilire relazioni che possono aiutare a migliorare la propria posizione. Cercate nuovi contatti e guide di cui avete stima.

Stabilite le priorità del vostro superiore, scoprite che cosa vi è richiesto e trovate il modo di superare le aspettative.


3. Affinate le competenze trasferibili, quali la capacità di definire gli obiettivi, la comunicazione efficace e la gestione del tempo:

Anche se non avete chiaro che cosa volete fare della vostra vita, le competenze trasferibili vi saranno sempre utili, qualunque sia il percorso che intraprenderete in futuro. Collaborate con il vostro superiore per impostare obiettivi compatibili con la vostra posizione attuale specifici, ragionevoli e raggiungibili, che vi aiutino ad avanzare nella scala gerarchica.


4. L’impressione conta:

Secondo Tessa Hood, un’importante brand consultant che affianca gli studenti della Leeds Business School, tutto concorre all’occupazionabilità. Le cosiddette “soft skill”, le competenze trasversali che Leeds inculca nei propri studenti, durano ben oltre il momento del colloquio.

Una presentazione impeccabile e modi convincenti contribuiscono a persuadere i datori di lavoro che siete abili nell’intessere relazioni e nell’affrontare il lavoro di gruppo.


5. Non perdete la motivazione anche quando le circostanze sono sfavorevoli:

Affrontate ogni giornata con uno sguardo positivo, concentrandovi sui vostri obiettivi. Caprice, che da modella di successo si è trasformata in una seria donna d’affari lanciando una propria linea di biancheria intima, racconta: “Volevo crearmi delle opportunità e ci sono riuscita.

L’ho fatto lavorando sodo e grazie alla mia determinazione e ambizione. Tutti devono avere un progetto o un sogno. Tutti devono lavorare per un scopo“.


6. Favorite la collaborazione:

Agli altri non importa quello che voi desiderate: vogliono sapere se ne posso trarre qualche vantaggio. Se si affrontano le trattative con un atteggiamento che consenta a entrambe le parti di uscirne vincitrici, è più facile ottenere la collaborazione e raggiungere il proprio obiettivo.


7. Mostratevi intraprendenti nell’affronto della crescita professionale:

Affrontate la verifica delle prestazioni in modo strategico, sollecitando commenti sui progressi, identificando i nuovi obiettivi ed elaborando un piano di promozioni a lungo termine. Quando chiedete un avanzamento al vostro superiore, preparate un elenco di contributi che hanno influito positivamente sui profitti.


Quando si lotta per mantenere il proprio posto in azienda, può essere già un successo concludere positivamente la giornata.

Fate il possibile per vivere un’esperienza lavorativa gratificante. Sir Stelios Haji-Ioannou, fondatore di easyJet e milionario con un Master of Science, consiglia di essere pronti ad assumersi i rischi, di decidere con la propria testa, di sperare di cogliere il momento giusto e avere la fortuna dalla propria parte. Di: Karen Lorenz su CareerBuider.it


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Stammi al Meglio Ciao Marco

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Esistono segreti per essere più felici?.. SI! Ho riassunto su questo pdf che puoi scaricare gratuitamente ciò che tutti noi cerchiamo da sempre, essere felici.

Chi Sono

Sono Marco Venturi. Docente, ricercatore e imprenditore online.


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