I “Segreti” per diventare un genio!
Le abitudini delle persone geniali del passato e di adesso sono state studiate nel dettaglio da un’Università della Carolina (USA) e le risposte che ne derivano sono diverse da ciò che pensiamo..
Pensiamo che “Geni si nasca”. In realtà è confermato che dalle loro “abitudini”derivano le caratteristiche fuori dalla media, più che dalle doti personali alla nascita.
Il talento in se stesso non basta ma deve essere supportato da pensieri e comportamenti Pro-attivi.
Ciao, sono Marco Venturi e dalla passione sulla nostra mente ho creato un’attività e una comunità con migliaia d’iscritti. Condivido idee, mappe mentali ed ebook per essere più efficaci e liberi (sopratutto da noi stessi).
Andiamo a vedere le abitudini dei Geni?
Questa è una Media di valutazione del QI (Quoziente Intellettivo) delle persone:
- Nella Media = 100 di QI
- Sopra la Media = 115
- Genio = 140
- Genio Straordinario = 160
Sono stati studiate le biografie di Personaggi come:
- Albert Einstein = QI 160– non parlava prima dei 4 anni…
- Bill Gates = QI 160 – ha fallito nei primi impieghi…
- Thomas Edison = QI 145 – più di 1000 tentativi per creare una lampadina…
- Ben Franklin = QI 160 – interruppe le scuole a 10 anni…
- Beethoven = QI165 – compositore sordo a 30 anni ….
La principale caratteristica di tutti questi personaggi era ed è la DETERMINAZIONE.
La Persistenza li ha condotti a studiare a fondo, scoprire nuove vie, trovare soluzioni e metterle in atto. Solo in questo modo sono riusciti a portare a termine il loro obiettivi fino alla fine. Non una dote particolare o un talento innato a portarli al risultato finale, l’applicazione giornaliera verso una Direzione chiara.
Ciò che li motiva è una grande idea, un grande sogno, una necessità personale alla quale dedicare tempo e tutte le risorse possibili.
Questa è una grande Qualità del Genio, avere un bisogno interno talmente forte da doverlo realizzare a ogni costo.
E per fare questo hanno bisogno di conoscere, aggiornarsi sulle ultime scoperte, capire come…
Fra le principali caratteristiche delle Smart People (i Geni) sicuramente la Lettura era la prima. Erano e sono Avidi Lettori.
I benefici del Conoscere:
1. Aumenta l’abilità verbale, il modo migliore per relazionarsi con altri.
2. Aiuta a creare pensieri più articolati e completi.
3. Semplifica la Soluzione dei problemi.
4. Aumenta la Concentrazione, la mantieni più a lungo.
5. Migliora l’abilità di scrivere.
6. Decisamente più Memoria.
7 . Leggere crea Associazioni nella mente che processa per Immagini (come le mappe mentali), parole, simboli, colori, disegni con un pensiero radiale. Aumento del pensiero inclusivo. Entrambe le parti del cervello in azione (logica e creatività).
Leonardo da Vinci associava continuamente qualsiasi pensiero immaginifico a una cosa reale, la osservava da più angolature, le combinava e immaginava nuove possibili opportunità.
15 minuti di lettura al giorno ti espongono a più di 1.000.000 parole all’anno. Questo porta a una visione più estesa, un’immagine globale più attenta e dettagliata, come vedere una foto ad alta risoluzione o la stessa con poca luce e sfocata…
I Geni indagano sui loro pensieri, praticano Metacognizione che li aiuta a massimizzare le abilità cognitive arguendo, paragonando, analizzando cose e fatti.
Un studio fatto su diversi studenti per 4 settimane ha prodotto risultati interessanti sulle performance:
- Il 43% di loro ha raggiunto il proprio obiettivo senza scriverlo.
- Il 64% di loro ha raggiunto il proprio obiettivo scrivendolo e analizzandolo nel dettaglio
- Il 76% di loro ha raggiunto il proprio obiettivo scrivendolo e condividendolo con altri motivandosi così a rispettarlo.
Disciplina e costanza sono Fondamentali per raggiungere qualsiasi risultato e questa era ed è una delle doti peculiari di un Genio.
L'auto disciplina, saper controllare se stessi per un piacere a lungo termine come ho gia confermato qui, ha fornito dati reali sui quali riflettere persino sulla verginità. Secondo alcuni studi fatti su studenti di università in America, ovvero l'auto disciplina di mantenersi vergine fino a una data scelta, aumenta il quoziente intellettivo al di sopra della media (100).!?!
Certamente il voler mantenere questa scelta sulla verginità da alla nostra mente una serie di abitudini di pensiero e conseguenti comportamenti che ci aiutano a ragionare, analizzare situazioni, evitare, studiare scorciatoie per mantenere il patto con se stessi.
Dal test risulta che in media è più facile per i maschi (2,7%) rispetto alle femmine ( 1,7%) mantenere la verginità in adolescenza per un maggiore controllo di ormoni in movimento e dell'emotività.
Ora, se vuoi diventare un Genio non ti chiedo di restare vergine il più a lungo possibile :).. ma certamente sapersi controllare, conoscersi e programmare i passi per la nostra realizzazione da risultati decisamente migliori nel lungo tempo.
Motivarci con Passione a fare, con tanta disciplina, restando concentrati su un obiettivo e portandolo fino alla fine.
Ecco in cosa cediamo noi comuni mortali che siamo continuamente sballottati fra doveri, piaceri immediati e fragili. Il Genio segue una personale direzione inconscia simile a quella dei bambini che scoprono cose nuove ogni giorno.
Questa è la caratteristica principale di un Genio. La prospettiva di un Bambino che trasforma un sogno in un ardente desiderio.
Il QI di una persona può essere maggiore alla nascita e questo lo si nota nelle stravaganze di questi personaggi. Avere una direzione e seguirla è la formula per soddisfare la persona più importante -NOI Stessi...e questo non ha prezzo...
Si, occorre decidere o meglio "Sentire" cosa ci appassiona veramente e dedicare tutto il nostro interesse, il nostro tempo, le nostre migliori risorse e lo si può diventare, perché la Creatività aumenta con l'attenzione.
Parti da qui: Cosa ti serve?.... Cosa ti serve conoscere per ottenere ciò che vuoi?...
Stammi al Meglio Ciao Marco
Articolo aggiornato al 9\6\23
35 replies to "Le 7 abitudini per diventare un Genio!"
[…] giorno fa in questo articolo ho raccolto alcuni interessanti risultati di ricerche scientifiche fatte sulla biografia dei Gegni, […]
I miei complimenti Motivatore!!!
sei sempre forte…
Grazie Patrizia, Stammi al meglio Ciao M
A parte quando non lo è.
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You Welcome Ciao Marco
[…] spesso sui miei post che diventiamo quello che pensiamo e che facciamo, e queste non sono altro che Abitudini. Credo che cambiarle progressivamente in meglio sia possibile e le ricerche di Leo Babauta sono fra […]
Io penso che, chi legge cotali articoli, nel tentativo d’esasperare la propria mediocre intelligenza e la cultura grossolana e spiccia, in realtà, non effettui nulla di diverso dall’ostentare la propria ignoranza e la propria stupidità. Questa tesi vale anche per il demente che scrive questi articoli idioti: “genio non si nasce, ma si diventa”. Ci rendiamo conto della stupidaggide della frase? Io ho un quoziente intellettivo di 189 punti, e mai mi sognerei anche solo di dire che si possa divenire genii.
Siete tutti degli ignoranti come delle capre. Scommetto che nessuno di voi conosce il significato delle seguenti parole: perfuntorio,
attollere,
otta,
ieratico,
compitazione,
poscia,
cangiare,
icastico,
diporto,
vanesio,
ondivago,
onusto,
mellifluo,
trasto…
E sapete perché? Perché, appunto, siete degl’ignoranti cosmici.
Sublime 🙂
Un genio tu? Che devi esprimere con tanta insicurezza la tua posizione
Inizia la rivolta…:-)
Non credo proprio. Non posseggono tanto coraggio. Sono stolti ed ignoranti…
Sì, proprio io, che rispondo a te, il quale, lapalissianamente, per tentar di mascherare la propria ignoranza e stupidità, attacca chi l’umilia. Purtroppo, è palese ch’io sia un alloglotto – ahimè -: il vituperio non riconosce l’arte e la poesia.
P.S: Con “vituperio” mi riferisco a chi ha scritto l’articolo ed, in particolar modo, a Mirco, un ignorante cosmico.
Hai ragione!!! Avrei dovuto riconoscere chi sei veramente e non stò scherzando!
Sì, proprio io, il quale risponde a te, che, vedendoti alle strette, tenta d’offendere chi l’umilia.
Codesto è un miserrimo articolo perfuntorio, il quale, indubbiamente, non attolle la mente. V’è chi, su ciò, rimugina per otte, compitando i lemmi, in un’icastica ieraticità. I vanesii che leggono cotali articoli per ignoranti, nell’utopia ch’essi puotano cangiare la loro onusta mente son, indubbiamente, della peggior specie ch’esista. Poscia, l’ondivago e mellifluo peregrino, siederà s’un mero trasto, tentando di sfuggir al gravoso tedio, occupandosi perfuntoriamente d’un blando diporto e… rimarrà ignorante come prima!
diporto,
mellifluo,
trasto…
Meraviglioso!!
Dagl’antesignani dell’Italian,
unqua s’era potuto scorgere
– anche per poco tempo –
un sì demente latore
di cotanto vituperio inverecondo!
Non occorre specificare
di chi si sta parlando –
ovvero di cotale Mirco.
Ei sguazzerà esanime,
attardandosi all’ombra cocente
d’un delubro, domandando
all’immortal del ciel abitatore
il perdono pei propri peccati.
Unqua fia consentitogli!
Ei, seppur esanime,
verrà colpito da strali infocate,
trovandosi nel mezzo d’un tenzone furioso.
‘L suo fio sarà immortale,
poiché l’alma d’ei unqua
fia francata, ma, indarno,
tenterà d’ir lungi, anche se
rimarrà per sempre,
dilaniato da’ veltri,
nel suo pelago obliato.
P.S: Ho 12 (dodici) anni.
Wow, come fai a sapere tante parole? io non ne ho capita quasi nessuna…. beato te!
SEI GRANDE, UN MITO..
Grazie.
prego, è vero! mi insegni delle parole?!?
Tre punti di sospensione e, dopo il punto fermo, quello di domanda e quello esclamativo (a meno che non continui la frase, es. “Hai acquistato le mele? le banane? le pere? i cacti? il cachi…) va la lettera maiuscola.
Ragazzi …. vi prego di mantenere il controllo verbale altrimenti sarò obbligato ad eliminare i vostri commenti..
Ha’ ragione. Gl’efebici ed i reietti bramano gl’algidi glossemi
Hai ragione. ‘L vituperio non riconosce l’arte e la poesia, come già detto.
é vero, ai ragione.
MA VAFFANCULO, COGLIONE, LASCIA ESPRIMERE I GENI!!!
Hai ragione, ma non credo sia opportuno offendere in un siffatto modo chi tenta, giustamente, di moderare i termini.
Certo, hai ragione. Però i punti di sospensione sono tre, non quattro, né due, né tantomeno cinque, sei, sette…
Così come uno solo sono i punti di domanda e quelli esclamativi. Non di più. Mai, nemmeno per rafforzare. Uno basta. Chiaro?
I’ non niego la fé divina,
che sta nel ceruleo cielo,
e che sempre ci s’avvicina.
Non stenderò un pietoso velo,
in quest’otta mattutina,
temendo dell’anima il gelo.
Ma un atroce dubbio mi porta
la vita di cotali ignoranti:
com’è la vita è ‘n lor sorta?
Essi appaion come de’ giganti,
dalla mente alquanto contorta,
che contano tutti gl’istanti.
Con ciò, ‘l mio lavor è finito,
ed a qualchedun altro lo cedo,
dopo esser rimasto spesso basito.
Indi vi saluto, dando ‘l mio credo,
che è stato più volte da voi sfinito,
e, detto ciò, con rancore, mi congedo.
Conciossiacosaché ‘l vostr’Italiano è pessimo, attollerò ulteriormente ‘l registro.
Bramerei narrarvi ‘n poem.
‘L cor della diva
i numi bramano
e concupiscono,
inimicandosela.
Essi adonestano
i lor pensieri,
ma la diva l’odia.
Gl’uman offrono
agapi a’ poveri,
bramando la divina
benevolenza – ed ottenendola.
Nell’ore antelucane
e serotine, la corriva luce,
illumina i paesaggi idilliaci.
MI INTERESSA
Non sei il solo Marcello 🙂
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A presto ciao Marco
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[…] scuole private e non, che trattano queste materie sono nate principalmente per i piccoli Geni in Germania, in Scozia, in Sassonia, in Bassa Sassonia, nella Renania Vestfaslia e nel Maclenburgo. […]