Quali sono le cose da non dire assolutamente a chi ci soffre?..
Dare soluzioni facili ai loro problemi difficili.
A volte nell’intento di confortare le persone a cui teniamo ce ne usciamo con parole e frasi che, dette nel momento sbagliato sono le peggiori perché contrarie a quello che vorremmo in realtà. Fare stare meglio chi amiamo.
Quali sono invece le parole di supporto per chi sta soffrendo?..
Ecco 4 cose da non dire assolutamente a chi sta male e 4 cose che invece possono aiutare.
Ciao, sono Marco Venturi e dalla passione sulla nostra mente ho creato un’attività e una comunità con migliaia d’iscritti. Condivido idee, mappe mentali ed ebook per essere più efficaci e liberi (sopratutto da noi stessi).
Il motivo per cui..
Ero al telefono con un’amica che mi confidava le difficoltà con la sua famiglia. La necessità di liberarsi e la fiducia che riponeva in me erano forti e volevo aiutarla a superare questo momento, ma con l’ansia di trovare una soluzione ho fatto la scelta peggiore… ho ascoltato il mio ego, la mia voglia di essere utile subito piuttosto che lei… non l’ho ascoltata veramente..
Di fronte a mille cose che potevo dire ho sbagliato tutto nel tentativo di risollevarle il morale.
Tramite poche semplici ma sottovalutate frasi, sono caduto (mio malgrado) nella parte di chi non solo non aiuta gli altri a stare meglio, ma ho anche dato esempio di sminuire la sua sofferenza facendo il professore … semplificando la situazione e mostrandomi superiore a qualsiasi “problemino”.. Gravissimo Errore!
Ci siamo lasciati con lei che chiudendo la telefonata frettolosamente non si è sentita capita e con me che provando a ribadire “stai tranquilla” mi sono ritrovato a fare la figura del pesce con nessuno dall’altra parte.. con me che ho distrattamente infranto una delle mie regole principali:
Lascia le persone un po’ meglio di come la hai trovate..

Cavolo…Predico bene e razzolo male… Come posso essere così insensibile?.. Come ho potuto non dirle cose migliori?.. Il mio ego ha preso il sopravvento con la semplice scusa che avevo troppe cose per la testa, ma le anime ferite a questo punto erano due..
Lei ulteriormente delusa dal mio atteggiamento ed io affranto dalla mia insensibilità, dalla mia stupidaggine.
Tornato a casa sono corso sul mio fido Evernote e le parole che avrei dovuto usare per confortarla erano li ad aspettarmi, ad aspettare che facessi lo “sbaglio giusto” e che provassi il dolore necessario per poterle apprezzare davvero..
Alzi la mano chi non è mai caduto in questa gara dalla quale non esce nessun vincitore. Sopratutto nei confronti del gentil sesso, facendo sbagli di questo genere le ripercussioni saranno ovvie e puntuali.
Troppe sono le cose che diciamo senza pensare, quello che non sappiamo dire al nostro compagno o compagna, quello che potremmo fare per aiutare chi ha bisogno di noi, che sia un collega, un figlio, o anche in pubblico…con chi si fida di noi.
Questi sono alcuni link per scoprire come in un modo odierno ed anche simpatico, le parole che diciamo cambiano la percezione del tutto:
- http://www.deejay.it/news/le-parole-sono-importanti-10-frasi-da-non-dire-mai-e-poi-mai-a-una-donna/432999/
- http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/cards/cosa-non-dire-mai-chi-soffre-depressione-quali-frasi-invece-possono-aiutare/grave-patologia-molto-diffusa_principale.shtml
- http://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-3-6-anni/psicologia-3-6-anni/educazione-9-frasi-da-non-dire-mai-al-vostro-bambino
- http://lamenteemeravigliosa.it/sette-frasi-da-non-dire-mai-al-vostro-partner/
- https://www.youtube.com/watch?v=APWkJxgyvEk
Ma quando una persona cara richiede il nostro aiuto per un qualsiasi problema, che sia un lutto in famiglia, una difficoltà fisica o la perdita del lavoro, del partner e molto altro ancora non abbiamo scuse… Dobbiamo rispettare il suo dolore e sapere come rispondere perché per lei/lui in quel particolare momento vuole davvero una mano e lo sta chiedendo a noi. Non un’altro schiaffo, quello lo ha già avuto.
Riuscirai sempre a trovarmi nelle tue parole, è là che vivrò. Dal film: Storia di una ladra di libri
Ecco il motivo per cui ho pensato di condividere queste semplici ma efficaci risposte che aiutano noi e gli altri a stare meglio. Ecco quindi le cose da non dire a chi soffre e come sostituirle nel rispetto di chi puoi aiutare davvero.
Ps: A fine post trovi il pdf, scaricalo, potrebbe esserti di grande aiuto in futuro 🙂
4 cose da non dire a chi sta soffrendo?…
1. Non dire: “So quello che stai passando, ma passerà..”
Quando qualcuno soffre per un lutto, quando ha perso il lavoro o una relazione importante e attraversa un periodo difficile non è confortato dal sapere che passerà perché in quel preciso momento non passa affatto. Dicendo così, passi tu per una persona che tratta il dolore degli altri come qualcosa che si supera facilmente, non li rispetti nell’attimo in cui hanno più bisogno di te.
Ascolta solamente senza replicare soluzioni dall’alto ed ascolta la loro difficoltà senza dare consigli affrettati, non è ancora il momento. Ascoltali davvero. Comprendili e il tuo contributo sarà apprezzato/a molto di più.
Potresti dire questo: Non riesco a immaginare quanto sia difficile per te, ma ti ascolto..
Serve onestà nell’ammettere che non si è in grado di comprendere quanto sia difficile, questo però lascerà agli altri l’aria necessaria per liberarsi del peso, li farà sentire più forti, accolti e supportati. Non costa nulla se non frenare la tua mente che vede tutto da fuori, da una posizione diversa. Fidati, l’esperienza Insegna..
2. Non dire mai: “Poteva andare peggio, pensa a chi sta peggio…”
Questa è probabilmente una delle cose più sconsiderate che puoi dire, anche se è vero. Sì, qualcosa di peggio può sempre capitare rispetto alla situazione attuale, ma a cosa servirebbe menzionarlo adesso?… Credi che chi soffre sia aiutato dal sapere che c’é chi sta peggio di lui/lei?.. Per esempio, se il figlio del tuo amico è stato arrestato, non dire: “Poteva andare peggio, se fosse stato gravemente ferito?..” Porterai ancora inutile agonia di quella che sopporta al momento.
Anche se stai cercando di alleviare la gravità della situazione mettiti nei loro panni adesso e pensa a come reagiresti tu, probabilmente usciresti sbattendo la porta e manderesti a quel paese tutti i presenti.
Puoi dire questo: Quando tutto questo sarà finito, io sarò sempre qui con te…
Le persone che stanno male, spesso si sentono sole. Ecco perché cerchiamo i nostri amici e la famiglia, perché sono semplicemente lì per aiutarci quando ne abbiamo bisogno. Quindi riconferma che sei lì per lui/lei durante il disagio e che ci sarai anche dopo, quando tutto sarà passato.
3. In certi casi Non Dire: “Tutto accade per una ragione…”
Credo nella verità di questa frase, ma in certi momenti il suo valore è pari a zero. Inoltre rafforzi l’idea che esista un perché, una ragione per cui sia dovuto succedere qualcosa di tremendo e questo non migliora di certo la situazione. In realtà, non stai risolvendo nulla con questa frase, stai solo schivando il proiettile e diventando ignobile ai sentimenti ed agli occhi della persona ferita.
Meglio questo : “Vorrei avere qualcosa da dire per alleviarti il dolore, ma non lo so davvero..”
A volte, è meglio non dire nulla e ascoltare. Questo permette loro di aprire i sentimenti sentendosi più connessi con te, fisicamente e mentalmente.
4. Non dire: “Guarda, se hai bisogno di qualcosa, basta che mi chiami…”
So che non è semplice esserci ogni volta ma, sai già che non ti chiamerà.. Se li si lascia soli con il problema adesso, non solo si sentiranno peggio ma perderanno fiducia in te. E’ meglio essere accanto quando serve e alleviare i problemi nella fase iniziale prima che si intensifichino. In base alla disponibilità che ti senti di dare, fai il tuo massimo per mostrare il tuo interesse con la prossima domanda:
Puoi dire questo “Come ti posso aiutare?..”
Occorre essere proattivi per dare sostegno. Lavare magari i loro piatti, portare fuori il loro cane, comprare un po’ di ‘take-away” per cenare insieme, dare loro un abbraccio anche quando non è richiesto. Se rifiutano il tuo aiuto, chiedi che cosa puoi fare di utile. E’ nelle piccole cose come queste che partono i miracoli quando il gioco si fa duro. E anche se non mostrano apprezzamento per il tuo impegno, questo fa la differenza su come si sentono loro.
[jbox_arancione]Per una parola un uomo viene spesso giudicato saggio, e per una parola viene spesso giudicato stupido. Dunque dobbiamo stare molto attenti a quello che diciamo. Confucio[/jbox_arancione]
Tutti noi abbiamo qualcosa in comune in questo senso: Voler essere Pronti quando qualcuno sta male. Essere lì. Ascoltando. Questi sono i migliori modi per mostrare che sei lì quando ne hanno più bisogno.
Spunti persi da Tiffany Sun https://byrslf.co/say-this-not-that-when-someone-is-hurting-effda7bfd86c#.ymopsaroy
Riassunto in breve?…
Esistono momenti per agire con determinazione e cercare soluzioni ed altri per ascoltare e riflettere insieme. Per far si che passi il momento difficile quello che puoi fare è aiutare la persona a liberarsi delle proprie paure e solo dopo darle soluzioni, solo quando sarà in grado di accettarle.
Come diceva Albert Einstein: Non puoi risolvere una situazione dallo stato che l’ha creata, devi uscire e rivalutare la cosa da un’altra visione. E con il dolore occorre il tempo necessario…
PPs: Ho scritto questo articolo principalmente per me lo ammetto,.. avevo bisogno di rinfrescare i concetti e di ferire anche la mia anima per comprendere a fondo cosa non dire a chi sta soffrendo .. Cosa puoi fare adesso?.. Condividere con i tuoi contatti insensibili, salvare nel tuo device il pdf e prepararti a mettere in pratica se occorrerà... Per non dire che non lo sapevi 🙂
Scarica da QUI
Stammi al Meglio ciao Marco
Articolo aggiornato al 5\5\23
18 replies to "4 cose da non dire a chi soffre e come aiutare davvero"
parole vere marco,la stessaidentica cosa succede ogni volta con mio marito che fugge sempre. Per questo le amiche sono una FORTUNA!!!!!
grazie ciao
Si Miranda, ho condiviso queste info perché mi serviva ricordarle visto la figurina che ho fato senza volerlo…
Grazie a te per esserci sempre
Un Abbraccio ciao 🙂
Ciao Marco qui Sergione.
Voglio dire a Miranda che molto… molto spesso voi donne siete brave a fare dei problemi per tutto fino a essere logorroiche e per forza siamo costretti a fuggire.
L’articolo per me è interessante ma non comprende tutto l lamentele goirnaliere…
🙂
Attento Sergio :), stai camminando su un terreno friabile…:)
Namastè
A te Michele ben arrivato sul blog
A presto ciao Marco
Bel post
lo condivido sul cellulare di mia suocera…
Grazie Francesco 🙂
Buonasera Marco e complimenti davvero!
E’ sempre un piacere aspettare le novità da tuo sito,anche stavolta hai centrato un tema con garbo e umanità che è un piacere condividere.
Ps. Sergione mi pare troppo di parte..
Grazie a te Rosa per essere ancora con noi dopo tempo.
Come avrai notato posto articoli con meno frequenza rispetto al passato dal momento che ho più cose in cantiere da seguire..
Un Abbraccio ciao Marco
Salve Marco, ho conosciuto il Suo blog dal libro su amazon.it e le faccio i miei complimenti per le idee che condivide e la semplicità con cui spiega concetti veri e profondi.
Una domanda, come posso ricevere le sue comunicazioni?..
Saluti teresa
Grazie a te Teresa per i complimenti che apprezzo davvero.
Puoi, se lo desideri, iscriverti nel riquadro in alto a destra oppure sulle pagine 20 Segreti, interattiva e capitoli gratis…
Ben Arrivata fra di noi
A presto ciao Marco
Molto bene grazie e interessanti anche i capitoli sui desideri.
Per me che sono psicologa e assistente sociale da oltre 20 anni è sempre una scoperta conoscere siti come il Suo. Ne servirebbero tanti per sensibilizzare le persone.
Sono già una Sua Fan 🙂
Grazie e complimenti Teresa
Ottimo Teresa, per ogni domanda non esitare a contattarmi
Ciao A presto Marco
Bello Grazie Marco
Grazie Daniele, hai scaricato il pdf?.. spero di no ma potrebbe servire..:)
Ciao, mi chiamo Gabriella, Gabry per gli amici. Sono iscritta da non molto, dopo averti trovato “per caso” mentre cercavo altro. Torniamo allo scritto…sono disabile, ma lo sono diventata a 50anni a causa di una malattia rara, malattia che mi ha procurato diverse patologie per cui non esiste cura e che mi ha costretta su una sedia a rotelle e, in tempi posteriori, a vivere con dolori lancinanti che controllo con potenti antidolorifici, ed a respirare giorno e notte con l’ossigeno. Di frasi di cui farei volontieri a meno ne ho sentite di ogni specie, al punto che quando mi domandano che cosa ho parlo di malattie che conoscono tutti come il diabete. E cambio discorso, sorrido e sono serena. Che serve dire nomi che neppure io conoscevo prima di ammalarmi? Dire “se hai bisogno chiama” è come quando si dice a un amico “una sera di queste ci vediamo”. Sono quelle frasi di circostanza, che non portano da nessuna parte. Se mi vuoi aiutare vieni da me, ascoltami, lasciami sfogare. Ma se aspetti che io chiami qualcuno, sai già che non chiamerò mai, e come me anche tanti altri. Nell’avvicinarsi al dolore, qualunque esso sia, bisogna farlo in punta di piedi, con delicatezza e accoglienza. Un abbraccio vale più di mille parole. Grazie, hai affrontato un argomento non facile e serve molta sensibilità. Gabry
Ciao Gabriella sono Marco
Grazie per essere con noi e grazie sopratutto per aver condiviso i tuoi pensieri che e credo aiutino tante persone. Complimenti per come scrivi sul tuo blog https://disabilinelcorpoabilinelcuore.blogspot.it/ al quale mi sono già iscritto.
Se tu volessi collaborare posso proporti di creare un’articolo che pubblicherei sul mio sito (e che promuoverei io su vari canali di condivisione) per fornirti un backlink che porta visite verso il tuo blog. Se ti interessa puoi scrivermi su: marcoventuri2014@gmail.com
Ricambio l’abbraccio ciao Marco