Quali sono le paure che scatenano l’ansia di parlare in pubblico?

Parlare in pubblico ti spaventa?… Trick and Tips da Massimiliano Cavallo


Sperimentare una sensazione di disagio quando si è sul palcoscenico è normale e si tratta di una reazione del nostro corpo a volersi difendere in una situazione nuova da affrontare.


Questo stato d’animo si rivela attraverso stati di ansia, tremolio, sudore, rossore o blocco mentale.


Nella realtà dei fatti è l’oratore ad avvertire tali sensazioni, ma il suo pubblico le percepisce solo in parte, nonostante ciò molti di questi sintomi impediscono il proseguimento della performance in maniera efficace.


Infatti, mentre si sta parlando, si è convinti che il pubblico si accorga di questi sintomi di stress tanto da provocare un blocco nella continuazione. È proprio questa gestione della convinzione e dello stress che deve essere rivista durante un corso di public speaking (come quello di Massimiliano Cavallo).


Questo tipo di stress in realtà non deve essere eliminato, ma deve essere gestito, cosa vuol dire? Quello che viene chiamato “eustress” deve trasformare lo stress in adrenalina, per permette di essere concentrati al raggiungimento dell’obiettivo.


La paura di parlare in pubblico è tra le più diffuse, ma anche chi afferma di non aver paura di affrontare il pubblico potrebbe rendersi conto che gestire l’ansia di fronte a un pubblico un po’ più grande del solito. Anche se non si ha paura e si è sicuri delle proprie performance, grazie a un percorso ad hoc è possibile trovare il modo per ottenere successo di fronte al pubblico.


Un corso può essere utile per migliorare le proprie performance, il tono di voce, che potrebbe rischiare di essere monocorde e annoiare il pubblico, pur non avendo paura il linguaggio del corpo inadeguato potrebbe non rendere la tua performance ottimale.


Quando si parla di paura di parlare in pubblico si parla in maniera troppo generico dell’ansia da palcoscenico, in realtà, le paure possono essere diverse e ognuno di noi è più o meno sensibile per un verso o per un altro.

auditorium


Una paura potrebbe essere quella di non essere compresi, di non affrontare un discorso interessante, oppure di non essere abbastanza esperti per il pubblico di riferimento. I primi trenta secondi del proprio discorso sono essenziali, come anche la conclusione, due momenti che impauriscono chiunque.


Un’altra grande paura è quella dei vuoti di memoria e di tralasciare qualche particolare, che il pubblico non si percepisce neanche come mancanza, ma nonostante ciò ti rimproveri per la mancanza e ciò ti porta alla distrazione e a esclamare “ehm, che vi stavo dicendo?”.


Queste e altre paure possono manifestarsi attraverso il rossore, il pallore, il tremolio del corpo o della voce, l’eccessiva sudorazione, l’affanno, la tachicardia, oppure l’attitudine a effettuare gesti involontari. Grazie all’esercitazione è possibile scardinare delle convinzioni che sono depotenzianti a tutti gli effetti e permettono di ottenere uno stato ottimale per parlare in pubblico.


Prepararsi prima di parlare in pubblico permette di evitare i vuoti di memoria, con il giusto allenamento potrai improvvisare e imparare a gestire il tuo linguaggio del corpo. Gestire il corpo con naturalezza e imparare a variare il ritmo e il tono di voce renderanno la tua performance ottimale.

Superare la paura di parlare in pubblico vuol dire, dunque, imparare a gestirla.


La paura è un’emozione che tutela la nostra sopravvivenza. Quindi la paura non è un’emozione cattiva, non deve essere eliminata ma deve essere trasformata, per imparare dai nostri errori.


Imparare a parlare in pubblico non è solo cosa da inesperti ma anche per persone abituate a parlare in pubblico e che vogliono rendere le performance ottimali senza rischiare di annoiare il proprio pubblico di riferimento.


La paura scatta quando ci si concentra maggiormente su sé stessi e non sul messaggio da dover trasmettere al pubblico di riferimento.

Per approfondire vai al link sotto:


http://massimilianocavallo.com/formazione/public-speaking-top/


Stammi al Meglio ciao Marco

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Chi Sono

Sono Marco Venturi. Docente, ricercatore e imprenditore online.


Su www.latuamappa.com condivido idee e mappe mentali per imparare e ricordare, essere più efficaci, sereni e liberi (sopratutto da se stessi :)