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Cos’è il vegano e cosa dicono gli esperti di vegano

4 ricette tratte dal libro “Vegano per tutti”, inoltre dove trovare i migliori ristoranti vegani e vegetariani in Italia nella tua zona.

Ciao, sono Marco Venturi e aiuto le persone nello sviluppo personale in tempi brevi con articoli, podcast, ebook, audio e video. Evitando quindi anni di tentativi fallimentari e rinunce nell’essere più sani, efficaci e liberi (sopratutto da se stessi) con il metodo delle mappe mentali.

Incuriosito, sono stato in un ristorante che cucina esclusivamente vegano e ho scoperto un mondo… vuoi sapere come è andata?..

Sono rimasto sorpreso dalla bontà delle portate ed anche dalla leggerezza della cena e, sebbene il cameriere sia stato irrefrenabile nel darmi tutti i dettagli della filosofia vegana che non conoscevo, ho cercato altre informazioni per saperne di più ed ho trovato cose interessanti che condivido qui .

Vegano non è solo alimentazione naturale..

Cosa significa realmente il concetto “vegano”?.. Da Assovegan.it

Essere vegani vuol dire non accettare alcun tipo di sfruttamento e sofferenza perché il diritto alla vita, una vita dignitosa, è di Tutti.

Per gli animali:

La motivazione più forte è il rispetto per la vita di tutti gli esseri viventi. Gli animali sono esseri senzienti, intelligenti, sociali e capaci di sensazioni ed emozioni. Allevamenti e macelli procurano loro indicibili sofferenze: galline ovaiole inscatolate in gabbie che impediscono loro i movimenti, maiali brutalmente mutilati e ovviamente senza anestesia, pulcini maschi di galline ovaiole tritati vivi perché inutili alla produzione.

Sono solo pochissimi esempi di ciò che legittimiamo ogni giorno scegliendo di consumare prodotti animali. Gli animali sono sfruttati in molti ambiti e non solo in quello alimentare.

Per il pianeta:

Nel 2010 l’ONU ha dichiarato per la prima volta che l’allevamento intensivo è fra le cause primarie di inquinamento ambientale e del riscaldamento globale (paragonabile all’uso di combustibili petrolchimici) e che il pianeta può essere salvato attraverso una dieta priva di prodotti animali.

Gli allevamenti intensivi emettono la maggior parte dei gas serra di cui si fa carico la nostra atmosfera, la ricerca di nuovi pascoli per soddisfare il fabbisogno del mercato crescente sono la prima causa di deforestazione, con i conseguenti danni per la biosfera e per la biodiversità. La pesca intensiva depaupera i mari ogni giorno, non solo sterminando intere specie, ma causando seri problemi all’equilibrio degli ecosistemi.

Per l’umanità:

Anche la fame delle popolazioni più povere è una causa dell’egoismo di pochi: per avere nelle nostre tavole un filetto di vitello da 1kg, servono 25 kg di cereali, i quali potrebbero invece essere impiegati direttamente. Non serve grande immaginazione per comprendere quanta gente potrebbe essere sfamata. Per lo stesso Kg di carne occorre usare 10.000 litri di acqua, quando per ottenere un kg di fagioli ne servono solo mille. Uno spreco assurdo di risorse per un cibo non necessario destinato ai pochi ricchi della Terra.

Per la salute:

L’uomo non nasce come cacciatore: non è stato dotato dalla natura di armi, non ha artigli e non ha la dentatura di un carnivoro, ha invece molari simili a quelli dei suoi cugini primati, perlopiù frugivori.

La sua saliva inoltre è di tipo alcalino, adatta a scomporre cibi vegetali, e l’intestino non è corto come quello dei carnivori, ciò significa che non può eliminare velocemente la carne, che infatti comincia il processo di putrefazione liberando sostanze tossiche.

Miti dello scorso secolo vogliono l’alimentazione umana ricca di proteine animali per la crescita, per il ferro e per il calcio. Studi decennali hanno evidenziato invece come non solo si può vivere senza prodotti di origine animale, ma il nostro stato di salute migliora notevolmente.

L’alimentazione vegan non solo è salutare ma anche varia e gustosa per questo scegliere di vivere vegan non è assolutamente una rinuncia ma un arricchimento personale e il modo più concreto per dire no a sfruttamento, sofferenza e uccisione di miliardi di vite innocenti e per rendere questo nostro mondo un mondo più giusto per Tutti!

…ma nemmeno il latte? No.

Una volta capiti i meccanismi di produzione del latte vaccino, è davvero difficile rimanere impassibili e continuare a berlo o consumarne i derivati. Per produrre il latte a noi destinato, le mucche hanno bisogno di rimanere incinte. Il tutto avviene senza alcun rispetto della loro natura. Dall’età di due anni, esse infatti sono periodicamente inseminate con metodi artificiali.

Una volta portate a termine le gravidanze, i vitellini sono strappati immediatamente dalle madri (provocando in entrambi un grande trauma) e rinchiusi in piccoli box affinché non ne bevano il latte. Se il vitellino è maschio la sua vita sarà breve. Passerà quei pochi mesi solo e senza potersi muovere per mantenere la sua carne tenera come piace ai consumatori.

Se nasce una femmina, il suo destino sarà quello della madre. Dovrà produrre una quantità di latte pari circa a dieci volte quella che sarebbe stata necessaria ai suoi vitelli, fino a quando, sfinita (a sei-sette anni circa), verrà trascinata al mattatoio ormai improduttiva. In natura avrebbe potuto vivere più di vent’anni.

 …e le uova…? Nemmeno.

Prima di tutto un vegano non accetta la sofferenza né l’uccisione di alcun essere vivente. Diversi sono i motivi per i quali scegliere di non comprare più le uova. Tralasciando gli effetti che il loro consumo ha sulla nostra salute, le galline, siano esse allevate “in batteria” (in piccole gabbie) o “a terra”, finiscono la loro vita al macello. Il primo numero stampato sulle uova ne indica la provenienza.

Purtroppo i più diffusi sono il “3” ed il “2”. La categoria “3” comprende le uova provenienti da galline allevate in piccole gabbie metalliche che ne possono contenere fino a dieci. Gli animali che passano la loro vita in queste condizioni, non essendo nati per vivere e “camminare” sopra delle grate, soffriranno molto per le inevitabili ferite a zampe ed artigli.

Come se non bastasse, da pulcini, verrà tagliata loro una parte del becco (senza anestesia) per evitare gravi episodi di violenza dovuti allo stress per le condizioni di vita. Il numero “2” indica invece che le uova provengono da galline allevate “a terra”, che non significa per forza “meglio”. Gli animali, infatti, pur non essendo rinchiusi in gabbia, sono ammassati a migliaia sui pavimenti dei capannoni, dove il contatto con le deiezioni provoca loro gravi infezioni agli arti inferiori.

Anche le galline ovaiole provenienti dalle altre due categorie (“1” e “0”) saranno state protagoniste di una dura selezione. Come per quanto accade coi vitelli maschi, inutili alla produzione del latte, la metà dei pulcini nati, quelli di sesso maschile, verrà eliminato con metodi diversi (senza anestesia) il giorno stesso in cui vedrà la luce.

…ma il miele sì, dai! …E invece no…

A parte il fatto che il miele non è un alimento indispensabile nell’alimentazione umana, purtroppo anche la sua produzione comporta lo sfruttamento e la morte prematura di miliardi di animali. Per quanto riguarda quello prodotto a livello industriale, è facile intuire che il rispetto per la vita delle api, in quell’ambito, non venga considerato, ma anche se si parla di piccoli produttori, inevitabilmente, verranno uccisi un numero di animali, che è sicuramente inferiore al primo metodo citato.

Le api regine, in entrambi i casi, vengono tenute in vita fino a quando cala il numero di uova deposte. Se in natura possono vivere fino a cinque anni, quelle allevate, spesso, vengono sostituite ogni due anni. Esse vengono inseminate artificialmente, poiché la decapitazione del maschio provoca l’eccitazione sessuale e la fuoriuscita sicura dello sperma.

Come se non bastasse il miele prodotto non è quella sostanza così genuina come cercano di farci credere. Le api infatti durante l’inverno vengono nutrite con lo sciroppo di zucchero, il quale, in aggiunta con diversi antibiotici, debilita il loro organismo e provoca loro diverse malattie che ne abbassano la durata della vita. Quando infatti si presenta una qualche malattia, gli alveari vengono completamente distrutti assieme alle api. Da  http://www.assovegan.it/

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Quindi essere vegani è un Principio Etico ancora prima che una scelta di alimentazione naturale..

http://www.promiseland.it/

Vuoi sapere cosa dicono gli esperti?...vai Qui...

Chi si nutre di solo vegano?

stars Vegane
Stars Vegane..

Sono vegani dichiarati Brad Pitt, Jared Leto, Pamela Anderson, Natalie Portman, Demi Moore, Michelle Pfeiffer, Beyonce e Jay-Z, oltre a molti altri.
Naturalmente seguono l’alimentazione vegana anche i VIP italiani, come Jovanotti, Battiato, Celentano e secondo le ultime stime, altri 700.000 mila italiani.

E se provassimo a preparare a casa delle ricette?...

4 ricette tratte dal libro "Vegano per tutti"

4 ricette dal libro Vegano per tutti
Ingredienti e preparazione...

Si parte da:

Antipasto AJVAR

Attrezzatura: mixer

Ingredienti:
2 peperoni rossi lunghi
(preferibilmente qualità “roga”dal gusto più forte)

1 melanzana

8 cucchiai di olio di semi di girasole

3 peperoni rossi piccanti

1 cucchiaino di sale marino integrale o rosa dell’Himalaya

1 cucchiaino di aceto di mele

1 cucchiaino di xilitolo purissimo

1 spicchio d’aglio privato del germoglio interno

Preparazione:

Fai tostare in forno i peperoni e la melanzana fino a quando non sarà possibile spellarli.  Frulla le due polpe con il resto degli ingredienti escluso l’olio. Devi ottenere una crema abbastanza omogenea e di colore acceso .
Cuoci il tutto a fuoco basso per circa un’ora sempre mescolando e aggiungendo l’olio man mano che viene assorbito dalla salsa .
Puoi conservare la salsa in frigorifero, in vasetti sterilizzati.


Primo: Spaghetti di Zucchine con pesto alla Siciliana

Attrezzatura: frullatore o mixer

Opzionali:
 set da bagnomaria

termometro per alimenti

Ingredienti per 4 porzioni
Per gli spaghetti: 4 zucchine campane (più dolci)

Per il pesto alla siciliana:
2 pomodori da sugo

una decina di pomodori essiccati

1 spicchio d’aglio privato del germoglio interno

1 cucchiaio di capperi dissalati e messi sotto aceto di mele

1 cucchiaino di origano essiccato

1 mazzetto di basilico fresco

sale marino integrale o rosa dell’Himalaya q.b.

50 gr di pinoli e 50 gr di mandorle non tostate + 1 cucchiaio di acqua di ammollo dei pomodori secchi
olio extra vergine d’oliva spremuto a freddo q.b.

un pizzico di peperoncino

Preparazione Pesto alla Siciliana

Metti in ammollo le mandorle per 8 ore e spellale.

Sciacqua molto bene i pomodori essiccati e reidratali in acqua (30 minuti circa). Divenuti morbidi, scolali e tieni da parte un mestolo della loro acqua di ammollo.
Frulla tutti gli ingredienti assieme all’acqua di ammollo dei pomodori essiccati e l’olio versato a filo.

Spaghetti
Taglia le estremità delle zucchine. Con il pelapatate priva le zucchine della buccia. Con l’affetta verdure a spirale ricava dalle zucchine gli spaghetti e uniscili alla salsa, amalgamando bene.
Bagnomaria a 42°C (facoltativo). Riempi la pentola con pochi cm di acqua
(3 cm ca .) e metti sopra la pentola un contenitore adeguato con gli spaghetti conditi .

Scalda a una temperatura massima di 42°C.


 Secondo Moussakà alle verdure

Attrezzatura:

mandolina

carta da forno

teglia da forno(circa 25×25 cm o39×28 cm)

frusta da pasticcere

Ingredienti per 4 Persone:
2 melanzane lunghe

2 patate

1 zucchina

1 peperone verde/giallo

2 pomodori perini

1 cipolla bianca

olio di oliva extravergine q.b.

1 rametto di aneto fresco

100 gr di farina di mandorle

sale marino integrale q.b.

un pizzico di cannella in polvere
Per la béchamel light:

250 ml di latte d’avena

25 gr di farina 0

un pizzico di noce moscata

sale marino integrale q.b.
Opzionale per la “feta”:
Tofu marinato per almeno 8 ore in un cucchiaio di miso di riso, aceto di mele ed erbe aromatiche o formaggio veg.

Perparazione:

Lava le melanzane senza togliere la buccia e poi con la mandolina tagliale per il lungo a fette non più alte di mezzo centimetro. Falle spurgare in uno scolapasta, disponendole a strati ricoperti ciascuno di sale grosso, per almeno un’ora, in modo che rilascino l’acqua e la parte più amara.
Cuoci al vapore per circa 15 minuti le patate pelate e tagliate a fettine (non dovranno essere completamente cotte).

In una padella capiente, fai scaldare un po’ di olio per far rosolare leggermente un tipo di verdura alla volta: le patate, le melanzane, la cipolla, i pomodori tagliati a rondelle, le zucchine tagliate per il lungo con la mandolina a fette non più alte di mezzo centimetro e il peperone tagliato a strisce larghe con un coltello.

Quindi disponi nella teglia ricoperta di carta da forno le verdure a strati con un po’ di sale, aneto, farina di mandorle e cannella . Nell’ordine metti prima le patate, poi le melanzane, la cipolla, le zucchine, i peperoni e infine i pomodori. Aggiungi quindi il formaggio veg o il tofu marinato sbriciolato con le mani.

Béchamel light
Setaccia la farina e stemperala con un po’ di latte tiepido. Mescola con una frusta e aggiungi il latte restante scaldato, ma non portato a ebollizione. Aggiungi la noce moscata e il sale. Fai cuocere a fuoco medio- basso e lascia addensare, mescolando continuamente, per consentire
alla farina di assorbire il latte, in modo che non diventi grumosa. La bèchamel deve risultare densa e omogenea.
Versa la bèchamel nella teglia a copertura degli strati .
Cuoci la moussakà nel forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, quindi fai gratinare al grill per qualche minuto.
Lascia riposare nel forno spento per 15 minuti e servi.


Torta Crudista alle Mandorle e cioccolato

Attrezzatura:

vassoio da torta

forma a cerniera

mixer

pelapatate

Ingredienti Per la base:

140 gr di mandorle reidratate e senza pellicina

140 gr di datteri

1 pizzico di sale rosa dell’Himalaya o marino integrale

Per l’impasto:
230 gr di mandorle reidratate e senza pellicina
70 gr di datteri

6 cucchiai di succo d’agave raw

1/2 tavoletta di cioccolato raw

1 cucchiaino di vaniglia in polvere

6 cucchiai d’acqua
Per la copertura:
1 tavoletta di cioccolato raw sciolta a bagnomaria (alternative: pasta di cacao e burro di cacao sciolti a bagnomaria sul momento a 42°C oppure cioccolato fruttariano a base di banana, datteri e carruba).

Preparazione Base

Trita le mandorle. Unisci i datteri e frulla per circa 1 minuto alla massima velocità.Sistema la forma a cerniera sul vassoio e versavi all’interno il composto. Pressalo con le mani in modo che si compatti uniformemente e non superi lo spessore di 1 cm e 1⁄2 ca.

Impasto
Frulla le mandorle fino a ridurle in farina. Aggiungi i datteri, la vaniglia, il succo d’agave e, a poco a poco, l’acqua. Continua a frullare per circa due minuti, finché l’impasto non risulta il più omogeneo possibile.
Trasferisci l’impasto in un contenitore e unisci le scagliette di cioccolato raw, ottenute dalla mezza tavoletta con il pelapatate . Amalgama con un cucchiaio . Versa l’impasto sulla base, sempre mantenendo la forma.

Copertura:

Ricopri la superficie della torta con il cioccolato scelto.Copri con la pellicola alimentare e lascia in freezer 5 ore, fino a quando non si sarà solidificata. Togli la torta dal freezer 20 minuti prima di servirla e liberala dalla forma non appena possibile (ci vorrà circa una decina di minuti). Servi la torta a temperatura ambiente o più fredda come torta gelato.


tratte da:

il-vegano-per-tutti-libro-giovannini-cocca
E' un progetto bellissimo cui hanno contribuito il Dr. Giuseppe Cocca e Lucia Giovannini per la parte teorica e Cucina BioEvolutiva per le oltre 100 ricette originali corredate di ampie descrizioni e bellissime foto a colori di cui è ricco questo volume.

libro_aperto_vegano_per_tutti-1Puoi trovare info ed il libro su: [button_small href='http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__vegano-per-tutti-giovannini-cocca.php?pn=5065' color='rosso']Il Giardino dei Libri[/button_small] oppure su :[button href='http://www.macrolibrarsi.it/libri/__il-vegano-per-tutti-libro.php?pn=4921' color='rosso']Macrolibrarsi[/button]

e l'anteprima dalla quale provengono le ricette di cui sopra è scaricabile da http://www.mylife.it/vegano/

Qui trovi il secondo capitolo del Libro e Qui gli errori da evitare di chi è tendenzialmente vegano...

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Ok,va bene, sei molto gentile.. 🙂 ... ma io non ho voglia, non ho tempo di trovare, comprare tutto questo per mangiare vegano o vegetariano...dove posso trovare un ristorante adatto nella mia zona?..

Ecco pronti per te dei link utili se vuoi provare questi diversi piatti vegani e vegetariani:


Quindi sono adesso un vegano o anche solo un vegetariano?... No! Apprezzo l'etica ma durante tutta la settimana pongo attenzione a cosa mangio e nel week end, visto che amo pesce e carne mi concedo anche un Mc Donald..  Dovrei fare più attenzione ai dolci piuttosto 🙂

La realtà vegana esula dai temi trattati su questo blog, ma l'alimentazione è una delle principali cause di sofferenza del nostro periodo e credo che tutto ciò riguardante la Salute sia da valutare e da conoscere.

Insieme alla consapevolezza del nostro mondo interno, delle nostre abitudini giornaliere, dei nostri valori etici possiamo trarre un'ottima direzione.  Ritrovare l'equilibrio con noi stessi ed il mondo esterno che non aspetta altro che rivelarci i di noi anche a cosa mangiamo 🙂

Stammi al Meglio Ciao Marco

Articolo aggiornato al 15\7\21


Marco
Marco

Sono Marco Venturi. Docente, ricercatore e imprenditore online. Su www.latuamappa.com condivido idee e mappe mentali per essere più efficaci, sereni e liberi (sopratutto da se stessi :)  

    11 replies to "Cos’è il vegano…Etica e 4 buone ricette per tutti"

    • Sandro Morganti

      Buonasera Marco, ti faccio i miei complimenti per l’articolo e per i link dei ristoranti fra i quali ne ho trovato uno vicino a me ed essendoci già andato ho pranzato veramente bene,,, ho anche speso però,,, dire troppo.
      Ho cambiato la mia opinione riguardo al vegetariano
      Sandro Morganti

      • Marco

        Sandro ne sono Felice, in effetti devo dire che anche nel ristorante dove sono stato a cena vegana ho speso più del solito e hai fatto bene a farlo notare a tutti noi..Grazie a Presto! Ciao Marco

    • Sonia

      Interessante e completo ma… cosa centra parlare di vegano nel tuo blog?..
      hai forse cambiato rotta?…il vegano è da G…
      Un Abbraccio XXX

      • Marco

        Questa non la sapevo…:) Grazie Sonia, farò attenzione a girale le spalle…
        Ricambio L’abbraccio Ciao Marco

    • Marco

      Vegano e vegetariano oramai è solo una moda…come sappiamo che sia tutto naturale quello spacciato per biologico?…
      ho un contadino vicino casa che compra al mercato e vende per biologico…ma…

      • Marco

        Certamente Marco è meglio informarsi bene e non sei il solo a vedere simili truffe…
        Un vero “Peccato” visto che si parla di salute…
        Ciao Marco

    • Donatella Fre

      Ciao Marco,sono Donatella e sono vegetariana da 5 anni e porto la mia testimonianza.
      Cambiando l’alimentazione ho curato alcune malattie, per prima un fastidiosissimo eczema da intolleranza ed anche un’allergia…
      Il libro vegano per tutti è già in cucina anche se conosco delle ricette più semplici.
      Bello grazie Donatella Fre

      • Marco

        Grazie Donatella, è un piacere averti con noi insieme al tuo commento che è utile anche oer gli altri.
        Stay tuned Ciao Marco

    • […] Imparando come funziona il nostro corpo siamo in grado di cambiare le nostre abitudini e scegliere come alimentarci con prodotti adatti noi per garantirci la salute che spesso maltrattiamo finché non ci viene a […]

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    • Tia

      I cannot thank you enough for the blog post.Thanks Again. Really Great.

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